Cambio serratura Succede non raramente nelle coppie in crisi, prima di aver presentato le carte della separazione e quindi di essere comparsi avanti al Giudice, che uno dei due coniugi, unilateralmente e deliberatamente, provveda a chiamare un fabbro e a cambiare la serratura di casa, impedendo così all’altro coniuge di rientrarvi.
Bene, recentemente la Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 25626 del 20.06.2016 ha chiarito che per il coniuge che cambia la serratura prima che venga emessa la sentenza di separazione con conseguente assegnazione della casa coniugale scatta il reato di violenza provata, oltre che l’illecito civile.
Gli Ermellini, infatti, hanno ribadito che anche se la coppia è oramai giunta al capolinea e uno dei due partner sia, di fatto, già uscito fuori di casa, potrebbe sempre farvi ritorno per raccogliere i propri effetti personali: impedirne l’ingresso, prima del provvedimento del Giudice, equivale a commettere un reato – violenza privata punibile con la reclusone fino ad anni quattro – oltre ad un illecito civile, più precisamente uno spossessamento arbitrario.
Anche se sotto il profilo penale, il reo può contare sulla recente depenalizzazione dei reati di lieve entità punibili con meno di cinque anni per i quali è prevista l’immediata archiviazione (ma attenzione perchè la fedina penale non risulta immacolata), per quanto riguarda il profilo civile la vittima può ricorrere al Giudice per chiedere il risarcimento del danno.
Recentemente anche il Tribunale di Roma con sentenza n. 473/2016 ha condiviso tali principi e ha condannato il coniuge che, in assenza di un provvedimento che preveda l’assegnazione esclusiva della casa coniugale, ha cambiato la serratura della casa, estromettendo l’altro dall’uso del bene, – ancora – in comune, a pagare l’indennità di occupazione.
In mancanza dell’assegnazione della casa coniugale, i rapporti di godimento dell’immobile tra gli ex coniugi vengono disciplinati e regolati dal codice civile in materia di comunione e nessuno dei coniugi comproprietari può arrogarsi il diritto di impedire all’altro di partecipare all’uso dell’immobile trattenendo copia delle chiavi o rifiutandosi di consegnarle.
Il coniuge che intende cambiare la serratura di casa senza incorrere in nessuna conseguenza né civile né penale, dovrà trovare un accordo – meglio se scritto – o attendere l’udienza presidenziale nella quale il Giudice disporrà, alla luce del superiore interesse dei minori, l’assegnazione della casa.