Lavatrice rumorosa. Il problema delle immissioni è una delle più diffuse ragioni di litigio in condominio, nella fattispecie il rumore della lavatrice.
L’articolo 844 del codice civile contiene il cosiddetto divieto di immissioni per il quale è interdetta al proprietario di un fondo la possibilità di determinare immissioni nel fondo del vicino se superano la normale tollerabilità o per converso nell’accezione positiva il proprietario di un fondo può dar corso ad immissioni nella proprietà del vicino solamente a condizione che rientrino nella normale tollerabilità.
Per immissioni possono intendersi tutte quelle intrusioni di tipo immateriale ( fumo, calore, esalazioni, rumori, scuotimenti ecc.) che derivano direttamente o indirettamente dall’attività ( emissioni rumorose) del proprietario di un fondo e che finiscono per interferire e confliggere col diritto di proprietà del vicino limitando se non impedendo il legittimo e pieno godimento del fondo stesso.
L’art. 844 del codice civile stabilisce che colui che subisce una immissione dannosa, tra cui il rumore, può agire per ottenere l’inibizione della turbativa, nonché il riconoscimento del risarcimento del danno subito.
E’ però necessario che detta immissione ecceda i limiti della normale tollerabilità così da provocare una lesione del diritto alla salute, risarcibile e liquidato con il criterio dell’equità dal giudice competente a giudicare sulla domanda.
La Corte di Cassazione con sentenza n. 22105 del 29.10.2015 ha statuito che il limite di tollerabilità delle immissioni non ha carattere assoluto, ma relativo, nel senso che deve essere fissato con riguardo al caso concreto, tenendo conto delle condizioni naturali e sociali dei luoghi e delle abitudini della popolazione.
In sostanza secondo la Corte, anche se l’immissione rumorosa non supera i limiti fissati dalle varie disposizioni dettate a tutela dell’ambiente e delle esigenze della collettività, il giudice può comunque ritenerle “intollerabili” dal punto di vista civilistico, dal momento che tali disposizioni dettano solo dei criteri di partenza, che non sono comunque vincolanti per il giudice.
Le immissioni si distinguono in tollerabili ed intollerabili.
Le immissioni tollerabili sono lecite, quindi al proprietario del fondo che subisce l’immissione non si deve risarcire nulla.
Le immissioni intollerabili si distinguono in immissioni che pur superando la normale tollerabilità sono lecite ed è stabilito per esse un indennizzo e le immissioni intollerabili illecite che generano a favore del danneggiato il risarcimento dei danni.
Inoltre fondamentale è l’onere della prova.
L’uso della lavatrice in orari notturni deve essere rigorosamente provato.
Nella fattispecie l’attore non ha provato adeguatamente l’uso della lavatrice in orari notturni, perciò la richiesta del vicino è stata respinta.