BED & BREAKFAST CONDOMINIO: Il tribunale di Roma con la sentenza n. 510 del 9 gennaio 2018, ha stabilito che è possibile esercitare l’attività di Bed & Breakfast all’interno di un condominio, anche se il regolamento vieta la destinazione a locanda o pensione.
L’attività di Bed & Breakfast, è un attività diversa sia per dimensione organizzativa che per la frequentazione della clientela dalle destinazioni d’uso di locande o pensioni.
La sentenza in commento, trae origine, dalla citazione da parte di un amministratore che aveva chiamato in causa un condomino, per aver avviato lo stesso un attività di Bed & Breakfast all’interno del condominio, in violazione – a suo dire – della normativa che vietava di destinare gli immobili a locanda o pensione.
Il condomino, costituitosi in giudizio, ha prodotto come prova un contratto di tipo locatizio, ove si evinceva che la destinazione dei locali era destinata ad ‘attività di affitta camere (tre stanze), senza uso di cucina, ristorazione e servizio di prima colazione’.
Tale destinazione, era quindi ben diversa, dalle destinazioni di locanda o pensione, vietate dal regolamento condominiale.
Il Tribunale di Roma, allineandosi a una precedente pronuncia in materia, la n. 18303/2015, ha respinto le richiesta dell’amministratore.
La sentenza è stata motivata, ritenendo che, il divieto posto dal regolamento condominiale, riguardava solo le attività di locanda o pensione, che per la loro attività, (maggiore frequentazione degli ospiti, ristorazione, quantità di personale e dimensione) risultano essere ben diverse da quelle di Bed & Breakfast.
L’attività di Bed & Breakfast, risultava inoltre coerente con le norme del regolamento che vietano l’accesso indiscriminato di estranei, all’interno del condominio.