Cinture di sicurezza risarcimento : Il Codice della Strada impone l’utilizzo delle cinture di sicurezza per tutti gli occupanti della vettura, dal conducente al passeggero davanti, compreso il terzo trasportato dietro, benché, purtroppo, tale usanza non sia ancora del tutto messa in pratica.
La violazione di tale norma implica non solo la comminazione di una sanzione, ma, in caso di incidenti anche una riduzione sostanziale del risarcimento dei danni subiti.
Il mancato utilizzo dei dispositivi di sicurezza è un elemento, un parametro essenziale, per poter quantificare la richiesta di risarcimento dei danni formulata alla propria compagnia assicurativa (in caso di risarcimento danni diretto) o a quella di controparte.
Infatti, in sede di liquidazione del danno non è indifferente che il danneggiato indossasse o meno, al momento dell’incidente, le cinture di sicurezza.
Laddove venga appurato tramite medico legale nominato dal Giudice che il mancato uso delle cinture di sicurezza ha contribuito a causare un danno maggiore di quello che si sarebbe verificato qualora queste ultime fossero state indossate, il Giudice, optando per un concorso di colpa – nonostante il danneggiato nella dinamica del sinistro non abbia alcuna responsabilità – ridurrà l’importo spettante al danneggiato in proporzione a quanto sarà valutata l’influenza di questa omissione nella causazione del danno.
Se, in mancanza di utilizzo dei dispositivi di sicurezza, il risarcimento delle lesioni fisiche riportate a seguito di un incidente viene ridotto, resta invece fermo il diritto all’integrale risarcimento dei danni materiali causati alla vettura, così come chiarito dalla Corte di Cassazione nella recente ordinanza n. 22351/2016.
Quindi, guidate con prudenza e allacciatevi le cinture di sicurezza,…in qualunque posto voi occupiate!