Condominio contatore dell’acqua. Non serve alcuna delibera condominiale che autorizzi l’installazione del contatore dell’acqua dal momento che è un obbligo di legge installarlo e non è un semplice atto dovuto. Questo è quanto affermato dal Tribunale di Milano con la sentenza 4275/2019.
Condominio contatore dell’acqua. Il Tribunale meneghino è giunta a questa conclusione a seguito dell’impugnazione di un condomino della delibera condominiale relativa all’installazione del contatore individuale per la contabilizzazione dei propri consumi di acqua potabile, perché l’argomento non era stato inserito nell’ordine del giorno di cui alla convocazione. Con l’impugnazione ha convenuto in giudizio il Condominio intero chiedendo al Tribunale di Milano di accertare l’invalidità della delibera condominiale. Il Tribunale, ha sottolineato che negli edifici quando non vi sono contatori di acqua in ogni singola unità immobiliare, la ripartizione delle spese della bolletta dell’acqua deve essere effettuata ai sensi dell’art.1123 cc in base ai valori millesimali. È irragionevole perciò la delibera dell’assemblea condominiale che faccia venir meno l’obbligo della contribuzione per i condomini i cui appartamenti sono rimasti vuoti nel corso dell’anno essendo la contribuzione prevista da una norma pubblicistica.
Contatore dell’acqua: non serve delibera condominiale. Quindi, sostiene il tribunale, “l’installazione del contatore, con il conseguente addebito dei costi in base ai consumi effettivi registrati, contestata dall’attore, non solo è del tutto legittima, ma addirittura doverosa alla luce della normativa vigente e, pertanto, non era e non è neppure necessaria alcuna preventiva delibera condominiale autorizzativa dell’installazione medesima”.
A nulla rileva, in presenza di contatori nelle unità immobiliari, che il regolamento condominiale preveda la suddivisione delle spese per l’acqua in base ai millesimi di proprietà perché la normativa secondo cui è obbligatoria l’installazione di contatori individuali è di natura pubblicistica e anche di derivazione comunitaria, onde prevale sulle norme nazionali o locali eventualmente contrastanti e, ovviamente, sui regolamenti condominiali predisposti dai privati, anche se di natura contrattuale. Nel caso di specie, la delibera non ha introdotto alcun nuovo obbligo di installazione, in quanto solo ricognitiva dell’obbligo normativo di installazione del contatore individuale sopra illustrato. Da qui il rigetto della domanda e la condanna alle spese per il condomino
Non serve pertanto alcuna delibera condominiale che autorizzi l’installazione del contatore dell’acqua dal momento che è un obbligo di legge installarlo e non è un semplice atto dovuto.