Buone notizie per gli automobilisti! Secondo il Giudice di pace di Perugia, la multa presa per aver risposto al telefono, mentre si è alla guida della propria autovettura, potrà essere annullata se si dimostra che la telefonata è stata talmente urgente da potersi ravvisare lo stato di necessità previsto dalla legge 689/81.
Lo ha stabilito appunto il Giudice di pace di Perugia, con la sentenza n. 507/14, motivando che, se la chiamata effettuata o ricevuta mentre si è al volante, è realmente urgente vi è una giustificazione legittimata dallo stato di necessità.
Nella fattispecie una donna, multata perché sorpresa dalla polizia mentre guidava parlando al telefono, ha chiesto di potersi appellare allo stato di necessità in quanto la chiamata a cui avrebbe risposto proveniva dalla casa di riposo in cui era ricoverata la nonna, le cui condizioni di salute erano rapidamente peggiorate (nella fattispecie poi la nonna era deceduta).
L’articolo 4 della legge 689/81 prevede che “non risponde delle violazioni amministrative chi ha commesso il fatto nell’adempimento di un dovere o nell’esercizio di una facoltà legittima ovvero in stato di necessità o di legittima difesa”.
Il giudice perugino ha riscontrato nel caso de quo lo stato di necessità idoneo a escludere la responsabilità, poiché sono stati provati tutti gli elementi richiesti dalla costante giurisprudenza di legittimità e dalla legge, ovvero la situazione di pericolo imminente e il danno grave alla persona. Studio Legale Luongo