Non Fidarsi del Verde!
Il Codice della strada prevede che con la luce semaforica gialla i veicoli non devono oltrepassare la linea d’arresto, salvo che vi si trovino così vicino da non potersi arrestare con sufficiente sicurezza. La normativa però non dice nulla riguardo alla durata minima del periodo d’accensione della luce gialla.
Sul tema la Suprema Corte, in una recente sentenza (14014/2015), ha individuato in 3 secondi minimi la corretta durata della luce semaforica gialla, che corrisponde al tempo di arresto di un veicolo che proceda ad una velocità non superiore ai 50 km/h.
Infatti è onere dell’utente moderare la velocità in prossimità di un semaforo per l’eventualità, del tutto prevedibile, che scatti la luce gialla. Quindi tutte le multe scattate con la luce gialla di durata superiore ai tre secondi sono valide.
Inoltre, la Cassazione ha affermato che il conducente che impegna un incrocio disciplinato da semaforo, segnalante luce gialla, nella ripartenza deve prestare obbligo di diligenza nella condotta di giuda che, pur non potendo essere richiesta nel massimo, stante la situazione di affidamento generata dalle indicazioni semaforiche, deve tuttavia tradursi nella necessaria cautela riconducibile alla ordinaria prudenza ed alle concrete condizioni esistenti nell’incrocio.
Gli Ermellini infine sottolineano che in caso di incrocio regolato con luce semaforica, il conducente, anche se gode “del diritto di precedenza”, ovvero se la luce del semaforo è verde, non è esentato dall’obbligo di usare la dovuta attenzione!