Una volta stipulato un contratto di locazione, non è raro che sorgano dubbi e perplessità su chi debba, tra proprietario ed inquilino, sostenere le varie spese condominiali (per esempio pulizia, portierato, ma anche riparazioni in caso di danni dell’appartamento o dei beni mobili presenti, manutenzione).
E così, nel tentativo di sanare una volta per tutte questa incertezza, dopo una serie di diversi incontri, è stata concordata tra Confedilizia, a tutela dei proprietari e Sunia Sicet Uniat, nell’interesse degli inquilini, la Tabella registrata a Roma il 30.04.2014 che definisce nel modo più chiaro e cristallino possibile la ripartizione delle spese accessorie tra proprietario e inquilino.
Tra le voci più interessanti inserite all’interno della Tabella – che potrà essere richiamata nei contratti di locazione – ricordiamo quella delle spese relative al sistema antincendio: al proprietario di casa spettano l’installazione e la sostituzione dell’impianto oltre all’acquisto degli estintori, mentre la manutenzione ordinaria, la ricarica degli estintori, le ispezioni e i collaudi fanno carico all’inquilino.
La Tabella si adegua anche alle ultime novità tecnologiche e, quindi, anche l’installazione e la sostituzione degli impianti di allarmi, sicurezza e simili, citofoni, videocitofoni ed altri impianti di videosorveglianza spetternno al proprietario, mentre la semplice manutenzione all’inquilino.
Analogo discorso per quanto riguarda l’installazione e la manutenzione straordinaria dell’ascensore che ricadono sul proprietario, mentre le ispezioni, i collaudi, la mera manutenzione ordinaria, le piccole riparazioni e i consumi energetici spettano all’inquilino.
Venendo, invece, alle parti comuni del Condominio, restano a carico del proprietario le spese riguardanti la sostituzione di grondaie, sifoni, colonne di scarico, la manutenzione straordinaria di tetti e lastrici solari, della rete fognaria, la sostituzione di marmi, del corrimano e delle ringhiere di scale e dei locali comuni, l’installazione e la sostituzione di serrature, l’installazione di caselle postali, bidoni, zerbini, armadietti per contatori, tappeti e altro materiale di arredo, oltre che la tassa occupazione suolo pubblico per lavori condominiali.
L’inquilino, invece, si prenderà in carico le spese relative alla manutenzione di tutti i lavori già sopra richiamati, oltre a quelle relative al consumo di acqua e di energia elettrica per le parti comuni e alla manutenzione delle aree verdi, compresa la riparazione degli attrezzi utilizzati e alla tassa occupazione suolo pubblico per passo carrabile.
Per quanto riguarda, invece, le parti interne dell’appartamento, al proprietario spetta la sostituzione integrale dei pavimenti e/o rivestimenti e la manutenzione straordinaria dell’impianto di riscaldamento e/o condizionamento, mentre sull’inquilino ricade l’onere di provvedere alla manutenzione ordinaria dei pavimenti, degli infissi, delle serrande e dell’impianto sanitario, alla tinteggiatura delle pareti, al rifacimento di chiavi e serrature, alla sostituzione dei vetri, alla verniciatura di opere in legno e metallo.
Con il preciso scopo di essere la più completa ed esaustiva possibile, la Tabella ha preso in considerazione anche le spese relative al portierato: in particolare, il trattamento economico del portiere e del sostituto (tredicesima, contributi previdenziali e assicurativi, premi, ferie), l’indennità sostitutiva alloggio del portiere e manutenzione ordinaria della guardiola sono poste nella misura del 10% a carico del proprietario, mentre per il 90% a carico dell’inquilino, mentre il materiale per le pulizie resta a completo carico dell’inquilino e la manutenzione straordinaria della guardiola a totale carico del proprietario.