Se un incidente avviene quando l’auto è parcheggiata o comunque non in movimento, l’assicurazione risponde dei danni?
Le Sezioni Unite, nella recente sentenza n. 8620/2015, hanno chiarito che la compagnia assicuratrice risponde per i danni anche se il veicolo è in sosta e non in movimento.
Gli Ermellini hanno sottolineato che nel concetto di circolazione stradale ex art. 2054 c.c. devono essere ricompresi tanto lo stato di movimento, quanto la situazione di arresto o di sosta di un veicolo su strada od area pubblica di pertinenza della stessa.
L’inclusione della c.d. “circolazione statica” nell’ambito dell’art. 2054 c.c. si evince dalla stessa ratio legis, individuata nella pericolosità della circolazione stradale, poiché anche in occasione di soste vi è la possibilità di interferenza con la circolazione di altri veicoli, con la conseguenza che anche in tali situazioni non possono il conducente e il proprietario ritenersi esonerati dall’obbligo di assicurare l’incolumità dei terzi .
La Sezioni Unite hanno affermato che il veicolo deve essere considerato in tutte le sue componenti, le quali consentono la sua individuazione, con la conseguenza che l’uso che di esso si compia su aree destinate alla fruizione viabile concreta il carattere di “circolazione del veicolo” rilevante ai sensi dell’art. 2054 c.c..
Per cui se un incidente avviene durante le manovre di carico e scarico, o l’apertura di uno sportello l’assicurazione deve pagare eventuali danni subiti dai terzi.