Single su facebook: Il Tribunale di Palmi ha emesso una sentenza che ha fatto molto discutere. Si tratta della sentenza n. 6 del 2021 con la quale è stata addebitata la separazione ad un marito che sul social Facebook si definiva single. Il Tribunale ha ritenuto che tale comportamento comprovasse il venir meno dell’amore maritale e l’ormai disinteresse verso la moglie. Il marito infatti utilizzava il social per avere rapporti extraconiugali che lo spingevano ad assentarsi da casa anche nelle ore notturne utilizzando come motivazione il dover controllare il negozio di cui era titolare. Ciò era stato ampiamente negato dall’uomo che ammetteva la condotta sul social, ma negava di aver tradito la moglie, attribuendo ai continui litigi con la stessa la fine del matrimonio. La versione del marito tuttavia, non ha convinto il Tribunale che ha deciso di addebitargli la separazione.
Single su facebook. A supporto della propria decisione il giudice ha fatto riferimento alla sentenza della Cassazione n. 21657 del 19 settembre 2017 con cui la Corte ha stabilito che nei giudizi di separazione ai fini dell’addebito non rileva solo che vi siano relazioni extraconiugali ma la colpa è determinata anche da tutti quei comportamenti univocamente a ciò indirizzati e lesivi della dignità del coniuge. Ciò accade anche quando determinati comportamenti rendendo plausibili sospetti di infedeltà.
Single su facebook. L’obbligo di fedeltà deve intendersi caratterizzato non solo dall’astensione da relazioni sessuali extraconiugali ma anche dall’impegno ricadente su ciascun coniuge di non tradire la fiducia dell’altro coniuge. Il giudice ha dunque escluso gli argomenti portati a supporto della propria difesa dal marito stante le prove prodotte dalla moglie. L’uomo in un periodo in cui vi era ancora la coesione familiare e conviveva con la moglie, sul suo profilo si è definito “single” con annotazione “mi piacciono le donne” e ciò rappresenta a terzi in modo palese un modo di essere e uno stato d’animo incompatibile con un leale rapporto di coniugio.
Single su facebook. Questa causa di separazione, durata circa 4 anni, ha dunque posto l’accento sull’importanza del rispetto reciproco in costanza di matrimonio che non si concreta solo nell’assenza di rapporti extraconiugali ma anche nel comportamento lesivo della dignità e dell’onore dell’altro coniuge tale da far nascere il sospetto di infedeltà.
Facebook, sposato, stato single addebito LinkedIn, Avvocato, Milano, Saronno, Torino