Usucapione casa dei genitori: Il comodato gratuito della casa di proprietà dei genitori non fa scattare il diritto all’usucapione.
L’usucapione, regolata dall’art. 1158 del codice civile, è un modo di acquisto a titolo originario della proprietà e dei diritti reali minori.
Perché si verifichi l’usucapione, debbono concorrere i seguenti presupposti:
- Il possesso <<sia di buona fede>> che <<di mala fede>> del bene
- la continuità del possesso per un certo lasso di tempo
- la non interruzione del possesso
- il decorso di un certo lasso di tempo (venti anni per l’usucapione ordinaria)
Ciò vuol dire che il possesso deve essere esercitato con la convinzione e con la volontà di tenere per sé il bene cioè il possessore, per poter usucapire,deve comportarsi come se fosse proprietario del bene.
Sempre più spesso capita, che i genitori concedano in comodato gratuito una casa ai propri figli senza richiedere alcun compenso, né stipulare alcun contratto scritto.
Alla luce di ciò sorge un dubbio: il figlio che riceve una casa di proprietà dei genitori in comodato gratuito può usucapirla?
La risposta a questa domanda la fornisce l’art. 1144 del codice civile il quale prevede che gli atti compiuti con la tolleranza del proprietario non sono idonei a fondare un possesso valido per l’usucapione.
Anche la recente sentenza n.21 del 18.01.2016 del Tribunale di Aosta in linea con la precedente pronuncia del 10.10.2011 del Tribunale di Bari ha negato tale possibilità.
I giudici ritengono, infatti, che l’utilizzo del bene da parte di parenti stretti avviene per semplice tolleranza del proprietario e quindi escludono che questo possesso possa essere idoneo a costituire l’usucapione.
In conclusione:
L’usucapione non si verifica quando il proprietario è a conoscenza dell’utilizzo del bene da parte di terzi di cui ne tollera solo il comportamento.
Il figlio che riceve una casa in comodato gratuito di proprietà dei genitori, non può usucapire, trascorsi 20 anni la casa perché i genitori non hanno ceduto l’appartamento per mero disinteresse, ma semplicemente per soddisfare una temporanea esigenza abitativa dei figli.